19.02.2024

Il gruppo Casali incontra l’arte di Stefano Cagol

Il sostegno all’arte e alla cultura, un momento di crescita aziendale

Dalla storia e dall’esperienza si imparano molte cose. E si acquisisce anche la coscienza di come ogni passo verso il futuro debba essere consapevole. Casali ha attraversato quasi un secolo, con tutti i cambiamenti che lo hanno interessato. E di consapevolezza ne ha acquisita molta. Questo viaggio appassionante, pieno di insegnamenti, che continua ogni giorno, per ragioni inaspettate oggi fa tappa al Museo ETRU, per ascoltare il grido d’artista di Stefano Cagol che ci proietta, con la sua installazione, a Bouvet Island, isola incontaminata fino a quel 22 settembre del 1979 in cui un lampo di luce mai spiegato, forse un test nucleare, è diventato segno indelebile che ci spinge da allora a riflettere sull’insano atteggiamento dell’uomo verso la natura, che non ne giustifica il sopravvento.

Fondata da Raffaele Casali a Falconara Marittima, nel 1936, con la missione di produrre materiali innovativi per la protezione degli edifici dall'azione dell'acqua, l’impresa Casali giunse a un’importante svolta negli anni ’60 quando, rilevata dalla famiglia Alessandrelli di Ancona, fu tra le prime aziende chimiche industriali al mondo a produrre nuovi sistemi di impermeabilizzazione per gli edifici con l’impiego di bitumi distillati e polimeri atattici, appena scoperti dal chimico italiano Giulio Natta, al quale valsero il premio Nobel nel 1963. La crescita, l’ampliamento dell’offerta di prodotti negli anni a seguire e la costante attenzione all’innovazione, portò Casali a creare nel 1992 anche una speciale linea di sistemi di pavimentazione dedicati allo sport, Casali Sport, oggi brand internazionale e fiore all’occhiello del gruppo Casali, nato nel tempo con l’acquisizione di altre realtà produttive, del quale l’impresa originaria è capofila.

Con tre siti industriali nel Centro Italia e una presenza in oltre cento Paesi nel mondo, il gruppo fornisce oggi materiali e soluzioni per l’impermeabilizzazione, per superfici sportive e industriali, per isolamento termico e acustico, e altro, ed è tra le poche realtà produttive storiche, italiane, che hanno scelto di non dislocare la produzione in altri Paesi, al fine di garantire know-how ed eccellenza italiani e di continuare ad assicurare lavoro e opportunità al proprio territorio.

Nell’ambito di un percorso di valorizzazione istituzionale e di responsabilità sociale, il gruppo Casali supporta da tempo molte iniziative tra cui quelle legate all’arte in ogni sua forma ed espressione – spiega il Direttore Generale Mauro Moreschi - non solo perché sostenere talenti e contribuire al progresso culturale della comunità sono aspetti importanti dell’attività di ogni impresa, ma anche perché diventano essi stessi momenti di motivazione e di crescita aziendale”.

Un ringraziamento all’artista Stefano Cagol, nonché ad AAC Platform e Camilla Boemio, curatori della mostra, e di questo straordinario progetto.

The Bouvet Island sarà visibile dal 20 Febbraio (opening ore 18:00) al 24 Marzo 2024 presso il Museo ETRU (Museo Nazionale Etrusco) Piazzale di Villa Giulia 9 a Roma

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RASSEGNA STAMPA

- Artribune

Stefano Cagol - The Bouvet Island

- Museo ETRU

The Bouvet Island